I Gratta e Perdi

gratta-e-vinciDall’esperienza operativa emerge che il gioco d’azzardo, sempre più accessibile e quindi causa rilevante di indebitamento e di dipendenze patologiche, viene ormai praticato in locali di intrattenimento ludico / sportivo anche da adolescenti, dei quali viene compromessa la salute mentale mentre gli si trasmette una sottocultura del tempo libero e dello svago; il fenomeno è argomento di approfondita analisi in sede di Consulta Cazionale Antiusura. Pertanto la Fondazione ha organizzato i seguenti eventi:

 

Usura, Gioco D’azzardo Patologico e Autonomie locali

“Incidenza del Gioco d’azzardo Patologico su famiglia, Impresa e crescita economica”

Istituzioni e società civile insieme contro l’azzardo

Palermo 28 Settembre 2012

 

Il convegno, organizzato presso la Facoltà di Scienze Politiche a Palermo, è stato seguito con interesse dai numerosi partecipanti, fra i quali un nutrito numero di studenti universitari, con cui si è aperta una discussione costruttiva, anche oltre il convegno, da cui è emersa la necessità della prevenzione rivolta in particolare agli adolescenti. Interesse ed emozione ha suscitato nei presenti la testimonianza dal vivo di una coppia di coniugi, già assistiti dalla Fondazione, per risolvere la crisi economica familiare causata dalla ludopatia del marito ormai superata grazie anche all’intervento di struttura pubblica di psicoterapia.

Il cammino avviato con questo convegno non poteva fermarsi ed era evidente che bisognava coinvolgere il mondo degli adolescenti e, poichè uno degli agenti primari della formazione è la scuola, occorreva rivolgersi ad essa. Si è contattato l’Osservatorio sulla Dispersione Scolastica dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR) presentando un progetto formativo da avviare con un convegno sulla “Ludopatia”, rivolto ad alunni delle scuole medie superiori di Palermo. L’intesa, presto raggiunta, è stata costruttiva su tutto il progetto e quindi la Fondazione ha organizzato il convegno:

 

“La Ludopatia” – Palermo 9 Maggio 2014

Chiesa del SS. Salvatore

 

Hanno partecipato, fra gli altri , 166 Alunni di sei istituti medi superiori di Palermo, che hanno seguito con interesse, accompagnati da alcuni docenti; sono intervenuti anche alcuni capi di istituto. I giovani hanno apprezzato molto la dimostrazione “Fate il nostro gioco” del Dr. Canova che li ha coinvolti nel gioco cosicchè hanno  imparato in pratica, e non da teorie, che il GIOCO, se sano, serve ad apprendere – crescere e certamente non nuoce e non fa “sballare” come accede con le dipendenze. Ad alcuni è stato chiesto se volevano continuare il progetto, hanno risposto con un SI convinto. Si è quindi richiesto un colloquio al Dr M. Anello – Dirigente dell’ U.S.R. Provincia di Palermo ed è stato illustrato il progetto di studio / ricerca da avviare nel successivo anno scolastico, presso gli Istituti che hanno partecipato al convegno, con il compito di diffondere in ciascuno degli stessi l’esperienza sui temi della ludopatia e del contrasto ad essa avviando in merito gruppi di lavoro. Presso l’Osservatorio si è costitutita una commissione composta da un docente di ciascun Istituto a cui la Fondazione (Dr. G. Cascino e P. Vicari) ha dato il proprio contributo di esperienza, documenti e ricerche. E’ stato predisposto un questionario che è stato sottoposto agli alunni di più classi di ciascuna scuola; successivamente i dati sono stati raccolti in un report i cui  risultati sono stati riletti dagli stessi per capire quanto si ritrovassero nei dati aggregati ed eventualmente approfondire nuovi spunti di riflessione. A ciascuno di tali gruppi è stato richiesto di realizzare, su supporto informatico, uno spot breve ed efficace per centrare l’attenzione sui danni causati dal G.A.P. specialmente agli adolescenti.

L’ U.S.R ha quindi provveduto ad organizzare il convegno:

 

“Gioco d’azzardo patologico e scuola”

Aula Magna dell’istituto “P. Piazza”

Palermo 6 Maggio 2015

 

Il convegno è stato una festa dei giovani che, divenuti protagonisti, hanno mostrato un impegno professionale nel presentare i dati della ricerca, condotta con i loro Docenti, e gli spot dagli stessi realizzati a cui è seguita, dopo la pausa pranzo, una discussione in piccoli gruppi sui messaggi trasmessi dagli spot.

 

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