CONVEGNO NAZIONALE DELLA CONSULTA ANTIUSURA SAN GIOVANNI PAOLO II

CONVEGNO

NEL NUOVO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO

L’AZZARDO ANTICAMERA DELL’USURA

LE FONDAZIONI ANTIUSURA A SOSTEGNO DELLA PREVENZIONE

Palermo, 11 novembre 2023

Nella sala Cardinale Lavitrano del prestigioso Palazzo Arcivescovile di Palermo si è tenuto il Convegno organizzato dalla Consulta Nazionale Antiusura S. Giovanni Paolo II con la collaborazione della Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia.

Preceduto dalla Celebrazione Eucaristica in Cattedrale presieduta dall’Arcivescovo Metropolita di Palermo, Mons. Corrado Lorefice e da un momento di preghiera davanti alla tomba del Beato Don Pino Puglisi, il Convegno ha visto come relatori il Prof. Maurizio Fiasco, sociologo consulente della stessa Consulta, del Cav. Filippo Torreggiani, consulente della Commissione Parlamentare Antimafia, e del Dott. Aniello Baselice, medico psicoterapeuta del Dipartimento Dipendenze ASL di Salerno.

Al convegno hanno partecipato autorità civili e militari fra i quali il dott. Vincenzo Vincifora, in rappresentanza del Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, il prof. Roberto Lagalla, Sindaco di Palermo, il Presidente f.f. della sezione fallimentare  dott. Giuseppe Rini, in rappresentanza del Presidente del Tribunale di Palermo, la dott.ssa Maria Baratta in rappresentanza della Prefettura di Palermo, il tenente colonnello dei Carabinieri dott. Salvino Macli, in rappresentanza del Comandante Provinciale,  il commissario capo dott.ssa Ilaria Pedone, in rappresentanza del Questore di Palermo, il capitano della Guardia di Finanza dott. Matteo De Gasperis, in rappresentanza del Comandante Provinciale; sono stati presenti numerosi presidenti e volontari delle 34 Fondazioni Italiane.

Il Prof. Fiasco ha evidenziato – tra l’altro – come la situazione attuale somiglia molto a quella della congiuntura del 1992 che poi si è riprodotta – sia pure in termini minori – negli anni 2012 – 2013. Come allora c’è un taglio evidente dei redditi dovuto all’inflazione, alla decrescita del valore degli immobili e un repentino aumento dei tassi di interessi. Tutto ciò sta provocando “un’impennata dei casi d’insolvenza irrecuperabile (sovraindebitamento, in termini tecnici) e si sviluppa il rischio di usura, che riguarda le famiglie e molte piccole imprese. Alle 205mila unità d’abitazione all’inizio del 2020 pronte per le aste, fatte iscrivere dai creditori e dai fondi speculativi che avevano rilevato i ‘crediti deteriorati’, se ne sono aggiunte 126mila nel 2021 e almeno 135mila nell’ultimo anno. L’emergenza è destinata ad aggravarsi per il ritorno – come riflesso delle nuove guerre – di due mostri, che sembravano da otto anni scomparsi: l’alta inflazione e gli alti tassi d’interesse”. In queste condizioni – ha concluso il prof. Fiasco – l’usura (alimentata anche dal gioco d’azzardo) e la speculazione delinquenziale sono incentivate dalla tragedia interna e internazionale. Ma occorre far tesoro dell’esperienza passata di fronteggiamento. In 25 anni d’impegno, le Fondazioni antiusura hanno dispiegato una dottrina, cioè un apostolato, di grande competenza ed efficacia, per contrastare la morsa dei debiti sulle persone e per restituire alle famiglie la sovranità sull’esistenza, per l’appunto minacciata dal credito aggressivo e usurario.

Per il Cav. Torreggiani “è divenuto improcrastinabile rendere i processi di tutela della salute in primis, vigilanza, regolamentazione, controllo e repressione sempre più funzionali ed ordinati con l’obiettivo di garantire legalità all’intero sistema. Non di meno giova rammentare che il fenomeno concorre, peraltro a produrre quella che è anche definita ‘povertà indotta’. Uno sviluppo corretto, equilibrato e sostenibile di un mercato in continua evoluzione, passa necessariamente da un apparato che ne garantisce legalità, efficienza della vigilanza e controlli che lo Stato deve assicurare”.

Nel suo intervento il Dott. Baselice ha evidenziato come negli ultimi decenni si è assistito a un’evoluzione del concetto di dipendenza: se prima, con questo termine, si faceva riferimento prevalentemente a un disturbo legato all’uso di alcol o sostanze, con il passare degli anni, le esperienze che possono essere al centro di una dipendenza sono aumentate fino ad arrivare a comprendere tutta una serie di comportamenti che non hanno a che fare con l’uso di una sostanza ma che comunque interferiscono con il sistema nervoso, l’equilibrio neurochimico e con vari aspetti della vita della persona. Le tipologie più diffuse di nuove dipendenze comportamentali sono:

  • Tecno dipendenze: internet, smartphone, giochi on-line, social-network e pornografia on-line;
  • gioco d’azzardo patologico;
  • shopping compulsivo;
  • dipendenza affettiva;
  • dipendenza dal lavoro;
  • dipendenza da attività fisica;
  • dipendenza dal mangiare sano e naturale.

Il Dott. Baselice ha infine sottolineato la presenza di una relazione tra tre comportamenti patologici, nel caso di gioco d’azzardo e shopping compulsivo e nel caso di shopping compulsivo e accumulo compulsivo. Sono state, infatti, rilevate una forte correlazione tra comportamento di gioco d’azzardo patologico e comportamento di shopping compulsivo e delle differenze significative tra giocatori non patologici e giocatori patologici negli indici inerenti all’acquisizione compulsiva (più alti nei giocatori patologici).

Nelle conclusioni l’Arcivescovo Lorefice ha tratto numerose citazioni dagli scritti di don Puglisi. “Don Pino ci dona le sue 3P: preghiera, poveri e presbiterio. Ci viene chiesto di ascoltare le sofferenze delle persone, stare dentro la vita dei poveri. Sentire il profumo della sofferenza, soprattutto dei piccoli. La passione morale e la compassione cristiana devono guidare le nostre intenzionalità, a salvaguardia dell’umanità e della dignità delle persone schiacciate dall’azzardo e dall’usura. Urge un’assunzione di responsabilità collettiva nei confronti dell’azzardo che foraggia le tasche degli usurai. L’usura è un peccato sociale. Come la mafia, è strutturato, nasconde volti e persone, fino a creare una struttura di peccato e ingiustizie sociali. Mettiamoci insieme. Anche questo ci chiede la sinodalità della Chiesa”.

In chiusura il Presidente della Consulta Nazionale ha evidenziato come “oggi abbiamo riconosciuto come i fenomeni dell’usura e dell’azzardo si siano modificati nel tempo rispetto a quando li abbiamo incontrati per la prima volta, intorno agli anni Novanta. Per tale ragione, dobbiamo affrontarli con competenza, per riconoscerli e attrezzarci con nuovi strumenti per contrastarli. C’è bisogno di un’alleanza tra tutti coloro che possono giocare un ruolo nella prevenzione e nella cura dei dipendenti da azzardo: istituzioni, imprese, Terzo settore. Solo con un approccio integrato culturale, sanitario, sociale, educativo si possono ristabilire priorità e nuovi modelli di educazione che vedano l’uomo in tutte le sue dimensioni. Non possiamo continuare ad assistere passivamente che i nostri giovani, per un’appartenenza calcistica, siano adescati dall’azzardo e dalle dipendenze patologiche. L’ascolto e la lettura della realtà devono portarci a mettere insieme le esperienze che ciascuno riesce a mettere in campo, per un’assunzione di responsabilità comune”.

 

 

 

 

ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA CONSULTA NAZIONALE ANTIUSURA

Venerdì 10 novembre a Palermo si è riunita l’assemblea dei Presidenti delle 34 Fondazioni antiusura che fanno capo alla Consulta Nazionale S. Giovanni Paolo II.

Sono stati riconfermati il Presidente uscente Dr. Luciano Gualzetti (della Fondazione di Milano) e i Consiglieri Don Basilio Gavazzeni (della Fondazione di Matera), Dott. Giustino Trincia (della Fondazione di Roma) e dott. Daniele Acampora della Fondazione di Castellammare di Stabia). E stato altresì eletto il quinto consigliere nella persona di Don Marco Lai (della Fondazione di Cagliari).

Infine è stato eletto Segretario della Consulta il Dr. Francesco Furnari, Vice Presidente della nostra Fondazione.

Da sinistra: Furnari, Trincia, Gualzetti, Gavazzeni, Lai, Acampora

 

 

VENTENNALE DELLA COSTITUZIONE DELLA FONDAZIONE Ss. MAMILIANO E ROSALIA (2003-2023)

PRESENTI DA VENT’ANNI SUL TERRITORIO

I primi vent’anni di vita della Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia sono stati ricordati nel pomeriggio di sabato 25 febbraio con un evento che si è svolto nella sala conferenze del prestigioso Palazzo del Seminario in via Incoronazione a Palermo.

Dopo il saluto del Presidente Dr. Vittorio Alfisi, sono intervenuti l’Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice, il Prefetto di Palermo Dr.ssa Maria Teresa Cucinotta e, in rappresentanza del Sindaco di Palermo, l’Assessore Dr.ssa Antonella Tirrito.

Dr. Vittorio Alfisi (Presidente della Fondazione)

L’Arcivescovo ha evidenziato che quanto fatto e fa la Fondazione è “un lavoro importante, come è importante il dramma di tante famiglie che rischiano di perdere la casa per gioco d’azzardo o per attività non andata bene. È un’altra forma per stare vicino alla gente: in vent’anni tante persone sono rinate grazie a questo supporto. Giornate come questa”, ha proseguito Don Corrado, “sono un sostegno prezioso per Palermo, dove c’è ancora spazio per una cittadinanza che si assuma la responsabilità del volto dell’altro”. L’Arcivescovo ha concluso ricordando che la Fondazione ha una impronta cristiana e quindi si ispira all’esempio del buon Samaritano, che è Gesù, che volge lo sguardo al prossimo in difficoltà. L’attività della Fondazione è quindi “Vangelo vissuto”.

S. Ecc. Mons. Corrado Lorefice (Arcivescovo di Palermo)

La dottoressa Maria Teresa Cucinotta, nel suo intervento, ha evidenziato la necessità della denuncia per spezzare quel circolo vizioso di accondiscendenza che spesso degenera in omertà. “L’usura”, ha insistito il Prefetto, “è un reato personale, quindi senza la denuncia non può essere perseguito”. Ha infine elogiato l’Arcivescovo di Palermo per il coraggio dimostrato nel prendere decisioni scomode e per avere messo a punto protocolli a garanzia della legalità.

Dr.ssa Maria Teresa Cucinotta (Prefetto di Palermo)

Il dr. Alfisi ha ripercorso poi i venti anni trascorsi, ricordando le tappe significative della Fondazione sia dal punto di vista dell’azione di ascolto, di istruzione delle pratiche a garanzia dei finanziamenti sia pure per l’opera di educazione alla legalità e al corretto uso del denaro realizzata attraverso numerosi convegni e incontri. “La Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia opera da venti anni in Sicilia” – ha proseguito il Presidente della Fondazione – “utilizzando i fondi affidati dallo Stato ai sensi della legge 108 del 1996 a garanzia di finanziamenti con banche convenzionate. Così ha potuto assicurare ad un gran numero di famiglie la possibilità di uscire dal tunnel del sovraindebitamento. In questi ultimi tempi sono aumentate le difficoltà di utilizzo dei Fondi statali e ora si rende sempre più necessario accompagnare gli assistiti presso O.C.C. per l’utilizzo della legge 3 del 2012. L’intesa, già ben sperimentata con Banca Mediolanum, potrà permettere un più facile accesso all’utilizzo di questa normativa”.

Un assistito della Fondazione ha dato una sua testimonianza sull’aiuto ricevuto in Fondazione, ricordando la sua condizione di qualche anno fa quando, a causa della perdita di lavoro, ha vissuto con tutta la famiglia momenti drammatici, superati grazie al sostegno della Fondazione. Ciò gli ha permesso di riflettere sul brano del Vangelo che narra della tempesta sedata da Gesù. Ha paragonato la sua situazione a quella dei discepoli sulla barca in tempesta mentre Gesù dormiva.

Il dr. Giovanni Pirovano, Presidente della Banca Mediolanum e membro del Comitato di Presidenza di ABI con delega all’innovazione e alla sostenibilità, ha sostenuto la necessità che le banche tornino ad ascoltare il territorio e a svolgere un ruolo sociale nel contrasto all’usura, facilitando l’inclusione finanziaria di famiglie “non bancabili”. Evidenzia come Banca Mediolanum, alla luce di recenti documenti vaticani, ha creato un prodotto chiamato “Prestito di Soccorso”, un finanziamento garantito dalle Fondazioni antiusura distribuite in quasi tutte le regioni italiane, “mezzo valido e concreto di supporto, un processo di indebitamento responsabile che può aiutare il soggetto a rientrare a pieno titolo nel circolo virtuoso della vita, restituendogli la dignità civica e sociale”, come ha sintetizzato il Dr. Pirovano.

Il Presidente di Mediolanum ha poi presentato una nuova convenzione con la Fondazione di Palermo, la prima che viene stipulata in Italia tra una banca e una fondazione. Con la sottoscrizione dell’accordo, Banca Mediolanum mette a disposizione della Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia, una linea di credito rotativa, per erogare prestiti rateali per sostenere i costi per accedere alla procedura indicata dalla legge 3 del 2012, finalizzata a pagare parte dei debiti e di stralciarne i rimanenti. La legge infatti prevede il coinvolgimento di un O.C.C. (Organismo di Composizione della Crisi da sovraindebitamento) che, tramite un gestore incaricato, supporta il consumatore nell’analizzare la situazione debitoria e presentare al giudice una proposta di piano di ristrutturazione ed esecuzione ai creditori.

L’intervento dell’O.C.C. prevede un costo per le spese tecnico legali che i soggetti potrebbero difficilmente sostenere da soli.

Contestualmente è stato firmato il rinnovo triennale della convenzione denominata “Prestito di Soccorso” sottoscritta nel 2019.

Dr. Vittorio Alfisi (Presidente della Fondazione ) – Dr. Giovanni Pirovano (Presidente Banca Mediolanum)

L’intervento del Dr. Luciano Gualzetti, Presidente della Consulta Nazionale delle Fondazioni Antiusura, della Fondazione San Bernardino di Milano e Direttore della Caritas Ambrosiana, verte sull’importanza dell’impegno sul fronte educativo e della necessità di tenere conto delle specifiche realtà territoriali e di non prospettare interventi standardizzati.

Dr. Luciano Gualzetti (Presidente Consulta Nazionale Antitusura)

Il Commissario Straordinario del Governo per il Coordinamento delle Iniziative Antiracket e Antiusura Prefetto Maria Grazia Nicolò ha ribadito la necessità delle denunzie per coloro che sono vittime dell’usura e ha evidenziato le possibili soluzioni previste dalla vigente normativa per aiutare sia le famiglie sovraindebitate che quelle usurate che hanno denunziato.

Dr.ssa Maria Grazia Nicolò (Commissario Straordinario del Governo per il Coordinamento delle Iniziative Antiracket e Antiusura)

A conclusione i docenti della Lumsa di Palermo, Prof.ssa Anna Minà e Pietro Virgadamo, hanno  insistito sulle difficoltà che le famiglie sovraindebitate incontrano nel rompere il silenzio e chiedere aiuto. Infine alla Dr.ssa Claudia Di Francesco vincitrice, per la tesi sul sovraindebitamento, del Premio Giovanni D’Anna, è stato consegnato l’assegno e una targa ricordo.

 

 

Sovraindebitamento e Gioco D’Azzardo Patologico: Cause e Possibili Soluzioni

Si è svolto il 18 giugno scorso, presso il dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo, il convegno “Sovraindebitamento e gioco d’Azzardo patologico: cause e possibili soluzioni” promosso dalla Fondazione Santi Mamiliano e Rosalia di Palermo in collaborazione con l’lnner Wheel Club “Palermo Rosa dei Venti” e il Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, Esercizio Fisico e Formazione dell’Università degli Studi di Palermo.

Il convegno è stato realizzato con il patrocinio del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dell’Ordine degli Avvocati di Palermo e dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, con la collaborazione dell’Associazione Psicoeducativa SI.DA e del Centro Siciliano Sturzo.

Dr. Vittorio Alfisi

All’incontro, moderato dal Dr. Luigi Perollo, Direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Palermo, sono intervenuti in veste di relatori, il Dr. Vittorio Alfisi, Presidente della Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia, il Prof. Maurizio Fiasco, Sociologo, Consulente della Consulta Nazionale Antiusura, l’Avv. Sergio lmburgia, Tutor della Fondazione e la Dr.ssa Daniela Leto, Psicologa, Presidente dell’Associazione Psicoeducativa SI.DA..

Prof. Maurizio Fiasco

I lavori sono stati introdotti dalla Dr.ssa Maria Gargano, Vice Prefetto in rappresentanza del Prefetto di Palermo, da S. Ecc. Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo Metropolita di Palermo, dalla Dr.ssa Lalla Mirasole, Vicepresidente dell’lnner Wheel Club “Rosa dei Venti  di Palermo”, in rappresentanza della Presidente Dr.ssa Lucia Lo Scrudato, e dal Prof. Gioacchino Lavanco, Direttore del Dipartimento Scienze Psicologiche e Pedagogiche dell’Università di Palermo, anche in rappresentanza del Magnifico Rettore.

Dr.ssa Lalla Mirasole – Dr. Luigi Perollo – Avv. Sergio Imburgia – Dr. Vittorio Alfisi – Prof. Maurizio Fiasco

Scopo del convegno è stato quello di volere tenere accesi i riflettori su questa grave piaga sociale, riunendo esperti nel campo legale, psicologico e sociologico per analizzare, discutere e condividere gli aspetti essenziali del fenomeno e prospettare le possibili soluzioni.

Il gioco d’azzardo patologico, si è detto, è una vera e propria dipendenza che spesso porta a gravi conseguenze prima fra tutte la perdita della dignità della persona oltre alla compromissione dei rapporti familiari, lavorativi e sociali. Ha conseguenze negative sul piano economico della persona e di riflesso delle famiglie e conseguenze psicologiche sulla persona quali ansia, insonnia e depressione. L’Organizzazione mondiale della sanità ha catalogato la dipendenza dal gioco come una vera e propria malattia, conosciuta con il nome di ludopatia.

Dr.ssa Lalla Mirasole – Dr. Luigi Perollo – Dr.ssa Daniela Leto

I giocatori patologici, è stato evidenziato, sono coloro che senza rendersi conto spesso cercano compulsivamente una nuova chance per rifarsi delle perdite.

È stato sottolineato inoltre come il gioco d’azzardo rappresenti una delle cause principali del sovraindebitamento, unitamente alle separazioni dei coniugi, alle perdite o riduzione del reddito da lavoro e alle gravi malattie.

Al riguardo sono state delineate le possibili vie d’uscita offerte dalla legge 108 del 1996 e dalla legge 3 del 2012 (detta anche “legge salva suicidi”). Queste normative infatti offrono la possibilità alle persone indebitate di poter essere liberate da debiti insostenibili per le loro capacità economiche e quindi poter voltare pagina e ritornare a vivere serenamente.

Il Presidente della Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia, Dr. Vittorio Alfisi, nel suo intervento finale, ha tenuto a ribadire che la Fondazione da parecchi anni ha cercato di trovare, attraverso forme varie, modalità per trasmettere la sensibilizzazione sul tema dell’usura e principalmente sulla prevenzione dell’usura. Quasi ogni anno, infatti, sono stati organizzati convegni sul tema con taglio diverso. Ha affermato, inoltre, che la Fondazione, dal 2003, anno della sua nascita, ha deliberato finanziamenti per circa 10 milioni di euro aiutando finora più di 200 persone, esplicando la sua attività di assistenza in forma del tutto gratuita.

Particolarmente interessante è stata la testimonianza di una coppia di giovani sposi, recentemente aiutata dalla Fondazione per salvare la casa di abitazione già in vendita all’asta.

Convegno “Sovraindebitamento e gioco d’azzardo patologico: cause e possibili soluzioni”

La Fondazione invita gli interessati a partecipare il 18 Giugno 2022 alle ore 9.00, presso l’Università degli Studi di Palermo, Edificio 12, Aula Magna “Antonino Buttitta” al convegno “Sovraindebitamento e gioco d’azzardo patologico: cause e possibili soluzioni”

Interverranno, tra gli altri, S.Ecc.za Mons. Corrado Lorefice, il Prof. Gioacchino Lavanco, la Dott.ssa Lucia Lo Scrudato, l’Avv. Sergio Imburgia, il Dr. Vittorio Alfisi, la Dr.ssa Daniela Leto ed il Prof. Maurizio Fiasco, con la moderazione del Dr. Luigi Perollo e l’apertura dei lavori a cura del Prof. Massimo Midiri.

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FIRMATA LA CONVENZIONE TRA L’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PALERMO E LA FONDAZIONE Ss. MAMILIANO E ROSALIA DI PALERMO

Il tre febbraio 2022, nella sede del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo, è stata firmata una convenzione dal Presidente dello stesso Ordine Avv. Antonio Gabriele Armetta e dal Presidente della Fondazione Dr. Vittorio Alfisi.

Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati e il Presidente della Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La convenzione prevede, tra l’altro, che:

  • L’Odine degli Avvocati, al fine di contrastare il fenomeno dell’usura, indipendentemente dalle possibili cause che possano determinare il ricorso al credito illegale, potrà indirizzare alla Fondazione tutte le persone che, entrate in contatto con i propri iscritti, abbiano difficoltà economico-finanziarie e siano a rischio usura. La Fondazione ascolterà le persone segnalate – escluse dall’accesso al credito bancario e finanziario – e verificherà se sono presenti le condizioni per un intervento nei loro confronti, al fine di facilitarne l’accesso alla concessione di credito dalle banche convenzionate attraverso un prestito chirografario o un mutuo ipotecario. La Fondazione, ricorrendone le condizioni, può anche proporre l’intervento di un Organismo di Composizione della Crisi per un eventuale accesso alla legge 3 del 2012 sul sovraindebitamento.
  • La Fondazione potrà fornire, dietro richiesta, anche consulenze su argomenti che riguardano le procedure bancarie e di accesso al credito. Le persone bisognose di interventi di natura economica o di semplici consigli e/o consulenze potranno eventualmente essere ascoltate anche nella sede del Consiglio dell’Ordine, ma l’istruttoria per eventuali finanziamenti bancari sarà effettuata presso la sede operativa della Fondazione.
  • L’Ordine con attività e mezzi propri, nonché tramite gli iscritti, favorirà al proprio interno e all’esterno la conoscenza della Fondazione e dell’attività effettuata dalla stessa che avviene in forma gratuita.
  • Le parti potranno organizzare congiuntamente eventi – quali convegni, incontri e giornate – dedicati alla legalità, all’educazione finanziaria, alla propensione al risparmio e al sano investimento delle risorse finanziarie, al contrasto all’usura, al gioco d’azzardo.
Rappresentanti dell’Ordine e della Fondazione alla firma della Convenzione

 

 

 

 

FIRMATA LA CONVENZIONE TRA LA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ALTOFONTE E CACCAMO E LA “FONDAZIONE Ss. MAMILIANO E ROSALIA” DI PALERMO

 

La sala consiliare del Comune di Altofonte, il 15 dicembre 2021, è stata la sede di un incontro tra autorità civili, religiose e militari in occasione della firma della convenzione tra la Banca di Credito Cooperativo di Altofonte e Caccamo e la Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia di Palermo.

Sono intervenuti per presentare l’accordo il Dr. Giovanni Tusa, Presidente della Banca e il Dr. Vittorio Alfisi, Presidente della Fondazione; hanno voluto dare il loro contributo Mons. Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale, la Sig.a Angelina De Luca, Sindaco di Altofonte, l’Ing. Rosario Petta, Sindaco di Piana degli Albanesi e il Comandante della stazione dei Carabinieri di Altofonte.

Interessante la testimonianza del sig. Spera, imprenditore che è stato oggetto di racket e di usura, che – nonostante le tante difficolta – ha deciso di denunziare gli estortori e che ha potuto riprendere la sua attività imprenditoriale grazie all’intervento finanziario della Banca di Credito Cooperativo di Altofonte e Caccamo.

La convenzione permetterà, a coloro che si trovano in situazione di sovraindebitamento e non sono bancabili, di accedere – con la garanzia della Fondazione – ad un finanziamento chirografario o ipotecario presso la Banca di Credito Cooperativo di Altofonte e Caccamo.

FIRMATO IL PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE TRA L’ARCIDIOCESI DI MONREALE E LA FONDAZIONE Ss. MAMILIANO E ROSALIA DI PALERMO

 

Nell’intendimento comune di rafforzare nel territorio della Diocesi di Monreale la cultura della solidarietà e del sostegno verso  persone fisiche, famiglie, e piccole imprese familiari, escluse dal sistema creditizio bancario e finanziario, anche attraverso la realizzazione di iniziative volte a contrastare il ricorso al credito illegale, il 13 dicembre 2021 è stato firmato da Mons. Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale, e dal Dr. Vittorio Alfisi, Presidente della Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia di Palermo un Protocollo di collaborazione.

Per perseguire tali finalità:

  • la Diocesi di Monreale, attraverso propri operatori delle Caritas diocesana e parrocchiali, potrà indirizzare alla Fondazione tutte le persone che abbiano difficoltà economico-finanziarie e possano essere a rischio usura. La Fondazione ascolterà le persone segnalate – escluse dall’accesso al credito bancario e finanziario – e verificherà se sono presenti le condizioni per un intervento nei loro confronti, al fine di facilitarne l’accesso alla concessione di credito dalle banche convenzionate attraverso un prestito chirografario o un mutuo ipotecario.

 

  • La Fondazione potrà fornire, dietro richiesta, anche consulenze su argomenti che riguardano le procedure bancarie e di accesso al credito. Le persone bisognose di interventi di natura economica o di semplici consigli e/o consulenze potranno eventualmente essere ascoltate anche nelle sedi Caritas, ma l’istruttoria per eventuali finanziamenti bancari sarà effettuata presso la sede operativa della Fondazione.

 

  • Le parti potranno organizzare congiuntamente eventi – quali convegni, incontri e giornate – dedicati alla legalità, all’educazione finanziaria, alla propensione al risparmio e al sano investimento delle risorse finanziarie, al contrasto all’usura, al gioco d’azzardo.

FIRMATA LA CONVENZIONE TRA LE ACLI PROVINCIALI DI PALERMO E LA FONDAZIONE Ss. MAMILIANO E ROSALIA DI PALERMO

 

Nella cornice della sala “Beato Pino Puglisi” delle ACLI Provinciali di Palermo, il 13 dicembre 2021, si è tenuto un incontro sul tema “Creare alleanze contro il sovaindebitamento per prevenire l’usura”, a conclusione del quale è stata firmata una convenzione tra le ACLI Provinciali di Palermo e la Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia.

Sul tema sono intervenuti il Presidente delle Acli Provinciali Dr. Antonino Tranchina, il Vice Presidente Avv. Francesco Todaro e il Presidente della Fondazione Dr. Vittorio Alfisi.

Il Prefetto di Palermo Dr. Giuseppe Forlani ha sottolineato l’importanza di tali alleanze per raggiungere il maggior numero di persone prima che possano rivolgersi agli usurai. Ha ribadito l’assoluta necessità della denunzia di tutti coloro che praticano questo odioso delitto.

La convenzione prevede, tra l’altro, che:

  • Le ACLI Provinciali di Palermo, attraverso le proprie strutture territoriali, indirizzeranno alla Fondazione tutte le persone che abbiano difficoltà economico-finanziarie e possano essere a rischio usura. La Fondazione ascolterà le persone segnalate – escluse dall’accesso al credito bancario e finanziario – e verificherà se sono presenti le condizioni per un intervento nei loro confronti, al fine di facilitarne l’accesso alla concessione di credito dalle banche convenzionate attraverso un prestito chirografario o un mutuo ipotecario.
  • La Fondazione potrà fornire, dietro richiesta, anche consulenze su argomenti che riguardano le procedure bancarie e di accesso al credito. Le persone bisognose di interventi di natura economica o di semplici consigli e/o consulenze potranno eventualmente essere ascoltate anche nella sede delle ACLI, ma l’istruttoria per eventuali finanziamenti bancari sarà effettuata presso la sede operativa della Fondazione.
  • Le ACLI forniranno i propri servizi fiscali e di patronato alle persone che saranno presentate dalla Fondazione assistendoli gratuitamente o applicando una tariffa agevolata a seconda dei casi e delle necessità degli assistiti.
  • Le parti potranno organizzare congiuntamente eventi – quali convegni, incontri e giornate – dedicati alla legalità, all’educazione finanziaria, alla propensione al risparmio e al sano investimento delle risorse finanziarie, al contrasto all’usura, al gioco d’azzardo.

 

FIRMATA LA CONVENZIONE TRA L’ORGANISMO DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI “SEGRETARIATO SOCIALE PROTEZIONE SOCIALE ITALIANA DI PALERMO” E LA “FONDAZIONE Ss. MAMILIANO E ROSALIA” DI PALERMO

Nell’ottica di una sempre maggiore attenzione ai problemi di coloro che si trovano in stato di sovraindebitamento e al fine di contrastare il fenomeno dell’usura, il 30 novembre 2021, è stata firmata dal Dr. Alessio D’Oca, legale rappresentante della Protezione Sociale Italiana – Organismo di Composizione della Crisi di Palermo, e dal Dr. Vittorio Alfisi, Presidente della Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia di Palermo una Convenzione per una più stringente collaborazione.

A tal fine:

  • L’O.C.C., qualora ritenesse di non dover intervenire ricorrendo alla legge 3 del 2012, potrà indirizzare alla Fondazione tutte le persone che, entrate in contatto con la propria organizzazione, abbiano difficoltà economico-finanziarie e possano usufruire dei servizi della Fondazione. Le persone indicate dall’O.C.C. saranno ascoltate per verificare se sono presenti le condizioni per un intervento nei loro confronti, al fine di facilitarne l’accesso alla concessione di credito dalle banche convenzionate, altrimenti precluso, attraverso un prestito chirografario o un mutuo ipotecario. La Fondazione opererà tramite la prestazione di garanzie utilizzando i fondi del Ministero dell’Economia e delle Finanze, secondo quanto disposto dalla Legge 108/96. La Fondazione potrà fornire, dietro richiesta, anche eventuali consulenze su argomenti che riguardano le procedure bancarie e di accesso al credito.

                                                            

  • L’O.C.C. ascolterà le persone che saranno presentate dalla Fondazione per valutare la possibilità di un intervento si sensi della legge 3 del 2012. La stessa Fondazione potrà raccogliere, nel rispetto della privacy, i dati personali e quelli relativi alla situazione debitoria, potendo anche predisporre una relazione riepilogativa da fornire all’O.C.C. Sarà cura da parte dell’O.C.C. una continua verifica sull’attività dei vari gestori della crisi assegnati alle persone e riferire periodicamente alla Fondazione gli aggiornamenti relativi al percorso dell’istruttoria, fornendo appositi report.

 

  • Le parti potranno organizzare congiuntamente eventi quali convegni, campagne, giornate dedicate alla legalità, all’educazione finanziaria, alla propensione al risparmio e al sano investimento delle risorse finanziarie, al contrasto all’usura, all’azzardo, a far conoscere l’esistenza dell’O.C.C., della Fondazione e delle loro attività, a divulgare la legge 3 del 2012 sul sovraindebitamento e le modalità procedurali cui ricorrere per l’utilizzo e a quant’altro ritengano necessario organizzare di comune accordo, secondo i dettami delle proprie reciproche attività istituzionali.

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