Un modo per conoscere meglio la Fondazione Antiusura di Palermo

Domande e Risposte frequenti

La Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia assiste persone sovraindebitate con banche e finanziarie alle quali  non possono più richiedere personalmente prestiti.

La Fondazione può assistere solamente persone fisiche o imprese individuali, non società.

La sede della Fondazione è a Palermo in via Benfratelli n. 27 (di fronte al Liceo Scientifico B. Croce).

La Fondazione opera nell’ambito del territorio della Regione Siciliana.

La Fondazione si occupa di persone e famiglie che versano in condizione di indebitamento tale da essere a grave rischio usura.

Non è previsto alcun costo.

Sono tutti volontari, tra cui bancari, funzionari pubblici e privati e professionisti.

La Fondazione,  espressione della Diocesi di Palermo, fa parte della Consulta Nazionale Antiusura e non ha nessun altro collegamento.

La Fondazione può intervenire garantendo un eventuale nuovo prestito bancario per l’estinzione dei debiti esistenti, utilizzando a garanzia il Fondo di Prevenzione messo a disposizione dal Ministero dell’Economia e Finanze.

La Fondazione può analizzare la situazione debitoria e patrimoniale dei soggetti che ad essa si rivolgono ed eventualmente indirizzarli ad un OCC (Organismo della Composizione della Crisi), previsto dalla legge 3 del 2012.

La Fondazione ha, tra i tutor volontari, avvocati che possono fornire semplici consulenze, sempre nell’ambito previsto dall’attività della Fondazione, senza che vi sia una vera assistenza giudiziale o extragiudiziale.

La Fondazione vive grazie alle donazioni, elargizioni, lasciti e contributi di privati, comunità parrocchiali, istituzioni pubbliche e private. Utilizza anche una parte dell’8 x mille che la CEI destina alle Diocesi.

Hai deciso di contattarci? Ecco qualche informazione più specifica

Approfondimenti operativi

Si, è necessario prenotare telefonando al numero 091324482 oppure al 3408611908

Il primo colloquio avviene di solito entro qualche settimana dal primo contatto telefonico.

Devono essere prodotti il documento di identità e il codice fiscale, i vari contratti di finanziamento e mutui stipulati con banche e finanziarie, eventuali estratti conto di Riscossione Sicilia, atti e visure catastali di immobili di proprietà, gli ultimi tre cedolini dello stipendio e altri documenti eventuali che giustifichino il fatto di essersi indebitati.

Considerati i tempi per l’istruttoria e la delibera da parte della Fondazione e successivamente da parte della Banca, normalmente sono necessari alcuni mesi.

Gli assistiti devono essere in possesso di capacità reddituali (es. stipendio o pensione) tali da potere pagare le rate del prestito.

Non hai trovato la risposta che cercavi?

Scrivici e inseriremo sia la tua domanda che la nostra risposta in questa sezione, a beneficio di tutti.

Il nostro sito utilizza cookie tecnici per poter funzionare adeguatamente ed essi sono gli unici obbligatori. Nella nostra informativa privacy puoi trovare maggiori informazioni su come trattiamo i tuoi dati. L’unica certezza è che non li condivideremo con altri, né a fini commerciali né per altri utilizzi che possano ledere la tua privacy.