BANDO DI CONCORSO “PREMIO GIOVANNI D’ANNA” – SCADENZA 31 LUGLIO 2022

Il Dipartimento di Giurisprudenza della Libera Università Maria Ss. Assunta – LUMSA – di Palermo bandisce un concorso per l’assegnazione di una borsa di studio di 1.500 euro finanziata dalla Fondazione Antiusura “Ss. Mamiliano e Rosalia” di Palermo.

Il premio è destinato a una tesi di laurea di un laureato in Giurisprudenza nel medesimo Dipartimento che abbia recato un contributo agli studi nell’ambito dei rapporti creditori e della tutela del contraente debitore in posizione di debolezza economica, con particolare riguardo alla figura del c.d. sovraindebitamento.

La borsa di studio è intitolata alla memoria di Don Giovanni D’Anna, socio fondatore della Fondazione Antiusura Ss. Mamiliano e Rosalia, scomparso il 31 dicembre 2019.

Don Giovanni D’Anna è stato uno dei primi diaconi della storia della Chiesa Palermitana ordinati dal cardinale Salvatore Pappalardo e insegnante di “Diritto” e poi preside dell’Istituto “San Luigi Gonzaga” di Palermo.

Per maggiori informazioni consultare il bando allegato:

Premio Giovanni D’Anna.

 

Fondazione Antiusura Palermo: rinnovo del Consiglio Direttivo

Nella seduta svoltasi in data odierna il Consiglio Direttivo della Fondazione Antiusura di Palermo ha proceduto alla nomina del Presidente e del Vice Presidente.

Il Consiglio, che dura in carica tre anni, risulta formato dai seguenti membri:

Dr. Vittorio Alfisi – Presidente

Dr. Francesco Furnari – Vice Presidente

Mons. Benedetto Genualdi – Consigliere

Don Giovanni Basile – Consigliere

Diac. Don Onofrio Catanzaro – Consigliere

RDC, ALLEANZA CONTRO LA POVERTA’: NON E’ IL MOMENTO DI TOGLIERE IL SOSTEGNO A CHI HA BISOGNO

                                                 

Comunicato stampa 16 novembre 2020

I dati diffusi da INPS relativi al Reddito di Cittadinanza ci confermano che circa 400 mila nuclei beneficiari della misura di contrasto alla povertà hanno perso la mensilità di ottobre, pur avendo i requisiti per avere il rinnovo. La previsione normativa del RdC dispone infatti la durata di erogazione nei limiti dei 18 mesi, a prescindere dalla sussistenza della condizione di bisogno, con la possibilità di chiedere il rinnovo del beneficio ma con la certezza di perdere un mese di erogazione.

Non è il momento storico di togliere un sostegno economico a chi permane in una condizione di bisogno!

Nei prossimi mesi saranno altre centinaia di migliaia le famiglie che si vedranno interrompere il Reddito di Cittadinanza pur restando nei parametri economici per riceverlo, così come è e sarà drammaticamente crescente il numero di persone che vedrà la propria condizione di vita peggiorare per le conseguenze economiche e sociali della crisi. A queste migliaia di persone il Governo deve garantire un sostegno adeguato, a partire da chi è o rischia di cadere in condizione di povertà.

Chiediamo, dunque, al Governo, nella predisposizione della Legge di Bilancio, di accogliere le nostre proposte per migliorare e rafforzare il Reddito di Cittadinanza e la sua capacità di contrastare la povertà, sostenendo e prendendo in carico le persone in difficoltà:

− Sostenere le famiglie numerose e con minori, sostituendo l’attuale scala di equivalenza con quella ISEE.

− Non discriminare i cittadini stranieri, riducendo a 2 gli anni di residenza ed eliminando l’obbligo di presentazione di certificazione aggiuntiva.

− Sostenere chi è caduto recentemente in condizioni di povertà, innalzando temporaneamente la soglia ISEE di accesso alla misura a 15.000 euro e modificando i requisiti patrimoniali, facendo confluire sul Rdc chi ha fino ad ora beneficiato del REM.

− Eliminare la sospensione di un mese del Rdc per i nuclei che hanno diritto al rinnovo.

− Agevolare l’utilizzo dell’ISEE corrente anche in presenza di una recente perdita di patrimonio.

− Rafforzare i servizi sociali dei comuni, incrementando il Fondo Povertà e assumendo il personale ad essi dedicati.

− Assicurare a tutti i nuclei beneficiari del RdC la valutazione multidimensionale dei bisogni e un’adeguata presa in carico.

 

CONSULTA NAZIONALE ANTIUSURA: DON BASILIO GAVAZZENI ELETTO VICE PRESIDENTE

Nel corso della prima riunione del nuovo Consiglio Direttivo, tenutasi il 4 novembre, è stato eletto Vice Presidente della Consulta Don Basilio Gavazzeni.

Don Basilio Gavazzeni è presidente della Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla” a Matera, membro della Congregazione Monfortana presso Matera e Amministratore parrocchiale della parrocchia SS. Crocifisso di Matera, nonchè Assistente ecclesiastico presso l’Associazione Italiana Maestri Cattolici di Matera.

IL PAPA NOMINA CARDINALE MONSIGNOR FEROCI

Domenica 25 ottobre, al termine della preghiera dell’Angelus, il Santo Padre ha annunciato i nomi dei vescovi e sacerdoti che ha deciso di unire ai membri del collegio cardinalizio nel concistoro del prossimo 28 novembre.

Monsignor Enrico Feroci, attualmente parroco del Divino Amore a Castel di Leva a Roma, è tra i 13 nominati dal Santo Padre.

Nato a Pizzoli (L’Aquila) il 27 agosto 1940 è stato parroco nelle parrocchie di San Frumenzio per 24 anni, di Sant’Ippolito, per 5 anni, e ha ricoperto diversi ruoli ed incarichi in ambito diocesano a Roma.

Nominato da Papa Benedetto XVI, direttore della Caritas di Roma dal 1 settembre 2009, ha svolto il suo prezioso servizio verso gli ultimi e i diseredati fino al 1 settembre 2018, quando è divenuto Parroco del Divino Amore.

Il neo porporato è stato anche presidente della Fondazione “Caritas Roma” e della Fondazione antiusura “Salus Populi Romani”, presiedendo inoltre la “Cooperativa Roma Solidarietà”, ente gestore dei servizi promossi dalla Caritas di Roma.

CONSULTA NAZIONALE ANTIUSURA: LUCIANO GUALZETTI ELETTO PRESIDENTE

Sabato 10 ottobre, i Presidenti delle Fondazioni Antiusura hanno eletto il dott. Luciano Gualzetti Presidente della Consulta Nazionale Antiusura Giovanni Paolo II. Luciano Gualzetti, nato a Lecco 59 anni fa, è il Presidente della Fondazione Antiusura San Bernardino di Milano.  L’Assemblea della Consulta Nazionale Antiusura ha inoltre eletto: mons. Alberto D’Urso – Presidente Onorario; il dott. Giustino Trincia – Segretario; don Basilio Gavazzeni – Consigliere. Gli altri membri in carica sono i Consiglieri don Benoni Ambarus e il notaio dott. Luigi Coppola.

La Fondazione Antiusura Ss. Mamiliano e Rosalia, a nome del suo Presidente, esprime le sue felicitazioni e formula vivi auguri di buon lavoro.

CONSULTA NAZIONALE ANTIUSURA: MONS. ALBERTO D’URSO SI DIMETTE DALLA CARICA DI PRESIDENTE

Per motivi di età, di salute e personali, a partire dal 1° agosto, Mons. Alberto D’Urso si è dimesso dalla carica di Presidente della Consulta Nazionale Antiusura “Giovanni Paolo II”.
Le dimissioni irrevocabili sono state presentate da Mons. Alberto D’Urso ai membri del Consiglio Direttivo il 24 luglio scorso.
Il Consiglio Direttivo, a nome delle 33 Fondazioni Antiusura aderenti alla Consulta, ha ringraziato Mons. Alberto D’Urso per il suo lungo e intenso operato profuso nella lotta contro l’usura e nello sviluppo delle Fondazioni Antiusura in tutte le regioni italiane che ha visto sotto la sua presidenza il suo completamento.
Nelle more dell’elezione del nuovo Presidente, che si terrà nell’ambito dell’Assemblea annuale delle Fondazioni Antiusura, prevista per i giorni 9 e 10 ottobre 2020, le funzioni di Presidente sono assunte dal Vicepresidente Dott. Luciano Gualzetti.
La Fondazione Antiusura Ss. Mamiliano e Rosalia, a nome del suo Presidente, ringrazia Mons. Alberto D’Urso per la dedizione, la passione e l’impegno profuso sempre con competenza e soprattutto generosità, augurandogli ancora molti anni di proficua attività pastorale e nella speranza di potere continuare ad averlo nella grande famiglia delle fondazioni antiusura.

CONSULTA NAZIONALE ANTIUSURA: NEL DECRETO “SALVA ITALIA” SUBITO DUE MISURE PER LE FAMIGLIE SOVRAINDEBITATE A RISCHIO USURA

La Consulta Nazionale Antiusura “Giovanni Paolo II” scrive al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per chiedere di inserire nel Decreto “Salva Italia” due misure urgenti a sostegno delle persone già povere, sovraindebitate e a rischio usura.

“Il Decreto “Salva Italia” modifichi i criteri di accesso al Fondo di Solidarietà per le vittime di usura, di cui all’art. 14 della legge 108/1996, estendendolo anche alle famiglie, a tutte le persone fisiche vittime del reato dell’usura. Attualmente l’accesso al Fondo è destinato esclusivamente agli operatori economici, commerciali, artigiani, artisti e professionisti; inoltre, sia previsto che i residui annuali non utilizzati dal Fondo per interventi di solidarietà alle vittime dell’usura, di cui all’art. 14, siano destinati nella misura del 50% al Fondo di prevenzione dell’usura di cui all’art. 15 della medesima legge con un anticipo pari al 50% per questa annualità a valere sull’attuale disponibilità del Fondo per via dell’emergenza”.

È l’appello della Consulta Nazionale Antiusura, che associa 32 Fondazioni Antiusura che operano sul territorio nazionale, al mondo politico e istituzionale.

In questi giorni stanno giungendo presso le 32 Fondazioni Antiusura in ogni Regione di Italia richieste di aiuto giustificate dalla perdita di redditività. Oltretutto sull’estensione dei benefici del Fondo antiusura alle persone fisiche sussistono motivi di urgenza e di opportunità a beneficio dei cittadini e quindi dello Stato. Si tratterebbe di interventi di importi modesti ma con una capacità di diffusione nel tessuto sociale molto rilevante. Da una parte, determinerebbero la sottrazione della famiglia sovraindebitata dalle maglie della criminalità organizzata; dall’altra, favorirebbero il suo reinserimento nel circuito economico legale.

La Consulta nazionale Antiusura chiede l’attenzione di tutti Parlamentari italiani: il rischio è il collasso sociale ed economico. Sono milioni le abitazioni principali che possono finire all’asta, in pasto a speculatori spregiudicati determinati ad arricchirsi sulla carne viva della gente in difficoltà.

Purtroppo, la legge 3 del 2012 che avrebbe dovuto agevolare un percorso di risanamento, concretamente non ha fatto registrare gli intenti del Legislatore.

Si auspica, perciò, la immediata e urgente approvazione di due misure: 1. Sia previsto l’accesso di tutti i soggetti, persone fisiche e imprese, al Fondo di Solidarietà antiusura ex art. 14 L. 108/1996; 2. sia previsto che i residui annuali non utilizzati dal Fondo per interventi di solidarietà alle vittime dell’usura, di cui all’art. 14, siano destinati nella misura del 50% al Fondo di prevenzione dell’usura di cui all’art. 15 della medesima legge con un anticipo pari al 50% per questa annualità a valere sull’attuale disponibilità del Fondo per via dell’emergenza.

L’attività della Fondazione Antiusura Ss. Mamiliano e Rosalia di Palermo: intervista al Presidente dr. Vittorio Alfisi su RAI3 TG Regione Sicilia

Il 29 Gennaio, alle 14,00 su RAI3, durante il TG3 Regionale, è stata trasmessa l’intervista della giornalista Agnese Licata al Presidente della Fondazione Antiusura Ss. Mamiliano e Rosalia di Palermo,  dr. Vittorio Alfisi.

Si è parlato di usura e delle cause che possono portare a situazioni di indebitamento, quali gravi malattie e il gioco d’azzardo.

Sono tante le persone, ha detto il Presidente della Fondazione, che arrivano da noi in cerca di un aiuto. Alcune con debiti molto significativi altre con esigenze legate al puro sostentamento.

Per contrastare e prevenire il ricorso all’usura  la Fondazione ha stipulato convenzioni con diverse banche che prevedono anche l’erogazione di piccoli prestiti.

Cliccare sul link di seguito per visionare l’intervista.

https://www.rainews.it/tgr/sicilia/video/2020/01/sic-usura-lotta-assistenza-c4128094-ad71-4bbf-bc35-6ec3e2d693f6.html

 

E’ morto il diacono Giovanni D’Anna, è stato uno dei soci fondatori della Fondazione Antiusura Ss. Mamiliano e Rosalia di Palermo

Dopo una lunga malattia il Diacono Prof. Giovanni D’Anna ha raggiunto la casa del Padre.

I funerali si sono svolti stamane nella Cattedrale di Palermo, presieduti dall’Arcivescovo Don Corrado Lorefice.

Don Giovanni D’Anna, Consigliere e Socio Fondatore della Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia – fondo di solidarietà Antiusura O.N.L.U.S., è stato uno dei primi diaconi della storia della Chiesa Palermitana ordinati dal cardinale Salvatore Pappalardo e domani 3 Gennaio avrebbe compiuto 85 anni.

Laureato in Giurisprudenza fu insegnante di “Diritto” e poi preside dell’Istituto “San Luigi Gonzaga” di Palermo e dal 1994 al 2015 ha insegnato nella Scuola Teologica di Base “San Luca Evangelista”.

E’ stato presidente dell’Istituto diocesano per il Sostentamento del Clero e nel 1976 fu relatore al Convegno diocesano “Evangelizzazione e promozione umana”, insieme a mons. Francesco Conigliaro e a mons. Crispino Valenziano.

I componenti tutti della Fondazione Antiusura Ss. Mamiliano e Rosalia si stringono in preghiera al dolore della famiglia.

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