È TORNATO ALLA CASA DEL PADRE, MONS. ALBERTO D’URSO, PRESIDENTE EMERITO DELLA CONSULTA NAZIONALE ANTIUSURA

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È stato, con P. Massimo Rastrelli S.I., l’artefice dell’approvazione della legge 108 del 1996, con la quale è stato dato un significativo impulso alla lotta contro l’usura.

Grazie a questa legge lo Stato, tra l’altro, ha messo a disposizione delle Fondazioni Antiusura di tutta Italia le somme necessarie per garantire prestiti a coloro che non hanno alcuna possibilità di essere sostenuti dal sistema bancario e finanziario.

Sempre con P. Rastrelli ha poi creato la Consulta Nazionale delle Fondazioni Antiusura di ispirazione cristiana di cui è stato il Segretario e il Presidente per essere infine nominato Presidente Emerito.

La Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia, con gli Amministratori, il Revisore, i Tutor volontari e i dipendenti, ringraziano il Signore per avercelo dato e si uniscono alle preghiere per l’anima benedetta.

Sovraindebitamento e Gioco D’Azzardo Patologico: Cause e Possibili Soluzioni

Si è svolto il 18 giugno scorso, presso il dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo, il convegno “Sovraindebitamento e gioco d’Azzardo patologico: cause e possibili soluzioni” promosso dalla Fondazione Santi Mamiliano e Rosalia di Palermo in collaborazione con l’lnner Wheel Club “Palermo Rosa dei Venti” e il Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, Esercizio Fisico e Formazione dell’Università degli Studi di Palermo.

Il convegno è stato realizzato con il patrocinio del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dell’Ordine degli Avvocati di Palermo e dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, con la collaborazione dell’Associazione Psicoeducativa SI.DA e del Centro Siciliano Sturzo.

Dr. Vittorio Alfisi

All’incontro, moderato dal Dr. Luigi Perollo, Direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Palermo, sono intervenuti in veste di relatori, il Dr. Vittorio Alfisi, Presidente della Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia, il Prof. Maurizio Fiasco, Sociologo, Consulente della Consulta Nazionale Antiusura, l’Avv. Sergio lmburgia, Tutor della Fondazione e la Dr.ssa Daniela Leto, Psicologa, Presidente dell’Associazione Psicoeducativa SI.DA..

Prof. Maurizio Fiasco

I lavori sono stati introdotti dalla Dr.ssa Maria Gargano, Vice Prefetto in rappresentanza del Prefetto di Palermo, da S. Ecc. Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo Metropolita di Palermo, dalla Dr.ssa Lalla Mirasole, Vicepresidente dell’lnner Wheel Club “Rosa dei Venti  di Palermo”, in rappresentanza della Presidente Dr.ssa Lucia Lo Scrudato, e dal Prof. Gioacchino Lavanco, Direttore del Dipartimento Scienze Psicologiche e Pedagogiche dell’Università di Palermo, anche in rappresentanza del Magnifico Rettore.

Dr.ssa Lalla Mirasole – Dr. Luigi Perollo – Avv. Sergio Imburgia – Dr. Vittorio Alfisi – Prof. Maurizio Fiasco

Scopo del convegno è stato quello di volere tenere accesi i riflettori su questa grave piaga sociale, riunendo esperti nel campo legale, psicologico e sociologico per analizzare, discutere e condividere gli aspetti essenziali del fenomeno e prospettare le possibili soluzioni.

Il gioco d’azzardo patologico, si è detto, è una vera e propria dipendenza che spesso porta a gravi conseguenze prima fra tutte la perdita della dignità della persona oltre alla compromissione dei rapporti familiari, lavorativi e sociali. Ha conseguenze negative sul piano economico della persona e di riflesso delle famiglie e conseguenze psicologiche sulla persona quali ansia, insonnia e depressione. L’Organizzazione mondiale della sanità ha catalogato la dipendenza dal gioco come una vera e propria malattia, conosciuta con il nome di ludopatia.

Dr.ssa Lalla Mirasole – Dr. Luigi Perollo – Dr.ssa Daniela Leto

I giocatori patologici, è stato evidenziato, sono coloro che senza rendersi conto spesso cercano compulsivamente una nuova chance per rifarsi delle perdite.

È stato sottolineato inoltre come il gioco d’azzardo rappresenti una delle cause principali del sovraindebitamento, unitamente alle separazioni dei coniugi, alle perdite o riduzione del reddito da lavoro e alle gravi malattie.

Al riguardo sono state delineate le possibili vie d’uscita offerte dalla legge 108 del 1996 e dalla legge 3 del 2012 (detta anche “legge salva suicidi”). Queste normative infatti offrono la possibilità alle persone indebitate di poter essere liberate da debiti insostenibili per le loro capacità economiche e quindi poter voltare pagina e ritornare a vivere serenamente.

Il Presidente della Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia, Dr. Vittorio Alfisi, nel suo intervento finale, ha tenuto a ribadire che la Fondazione da parecchi anni ha cercato di trovare, attraverso forme varie, modalità per trasmettere la sensibilizzazione sul tema dell’usura e principalmente sulla prevenzione dell’usura. Quasi ogni anno, infatti, sono stati organizzati convegni sul tema con taglio diverso. Ha affermato, inoltre, che la Fondazione, dal 2003, anno della sua nascita, ha deliberato finanziamenti per circa 10 milioni di euro aiutando finora più di 200 persone, esplicando la sua attività di assistenza in forma del tutto gratuita.

Particolarmente interessante è stata la testimonianza di una coppia di giovani sposi, recentemente aiutata dalla Fondazione per salvare la casa di abitazione già in vendita all’asta.

“Con la pandemia cresciuto il disagio sociale: più rischio di cadere nell’usura”. Intervista al Dr. Vittorio Alfisi, Presidente della Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia

“Con la pandemia cresciuto il disagio sociale: più rischio di cadere nell’usura”.

di Serena Termini

in Redattore Sociale  –  Economia – 27 giugno 2022

La Fondazione Antiusura Ss. Mamiliano e Rosalia in Sicilia aiuta persone e famiglie con gravi stati di indebitamento. In un anno aiutati circa 30 nuclei

PALERMO – Accompagnare persone e famiglie verso l’uscita da gravi situazioni di indebitamento economico affinchè possano riprendere una vita “normale”. È questo il fine della Fondazione Antiusura Ss. Mamiliano e Rosalia di Palermo. A parlare del servizio è il presidente Vittorio Alfisi.

Quando è nata la Fondazione Antiusura Santi Mamiliano e Rosalia?

È nata nel 2003 nel periodo in cui operò il cardinale Salvatore De Giorgi. I primi fondi li ha ricevuti  dal Ministero del Tesoro nel 2007 per potere iniziare la sua attività di servizio alla città. Ormai abbiamo quasi vent’anni di esperienza sul campo ma, fin da subito, siamo partiti con numeri significativi. Negli anni abbiamo avuto la possibilità di avere uno spaccato sociale significativo della situazione siciliana. Pur avendo, infatti la nostra sede a Palermo, abbiamo operato in tutta la Sicilia.

Qual è la mission?

A partire dal suo statuto, la finalità principale è quella di aiutare principalmente le persone e le famiglie che sono finite nel dramma dell’usura. Negli anni, però, il nostro raggio di azione si è molto ampliato perché abbiamo sostenuto, in vario modo, tante persone con gravi stati di indebitamento dovuti alle motivazioni più diverse. In prima battuta rispondendo in chiave preventiva per evitare le conseguenze peggiori a coloro che si trovano in gravi difficoltà economiche che sono usciti fuori dalla possibilità di essere sostenuti dalle realtà bancarie.

Quali casi avete avuto nell’ultimo periodo?

Le problematiche sono state molte e di tipo diverso perché con la pandemia è cresciuto il disagio sociale. In un anno abbiamo aiutato circa 30 famiglie siciliane. Nello specifico, oltre l’usura, abbiamo avuto casi di debiti causati da prestiti di finanziarie, dipendenze critiche da giochi di azzardo online, da shopping compulsivo, separazioni familiari, malattie gravi, perdita del lavoro con pignoramento bancario di immobili e truffe.

In che modo avete aiutato?

Spesso, si tratta di una parte della società che soffre in silenzio che non ha acquisito la consapevolezza piena dei propri diritti. Dopo un primo momento di ascolto molto attento, in cui abbiamo una panoramica del caso, ne seguono altri più specifici per capire quali strade intraprendere per sostenere la persona o la famiglia che versa in gravi difficoltà. Agiamo in piena gratuità ma le situazioni sono spesso molto complesse ed articolate – dal punto di vista personale, familiare e lavorativo – e richiedono un lavoro in rete con altre realtà competenti.

Su quali aspetti specifici si stanno orientando per il momento le vostre attività?

Da alcuni mesi, stiamo approfondendo l’utilizzazione della legge 3 del 27/01 del 2012 conosciuta come ‘salva suicidi’. Questa norma consente di potere uscire fuori da una situazione di crisi profonda dovuta ai debiti. Nel percorso di accompagnamento della persona, le valutazioni specifiche del caso da parte di alcuni professionisti, vengono consegnate alle autorità giudiziarie competenti affinchè si azzeri la situazione debitoria. Nello stesso tempo stiamo pensando anche, interfacciandoci con altre realtà, ad altre forme di erogazione di piccoli prestiti in cui la Fondazione, oltre a fare da garante della persona  – che dovrà scomputare il prestito -, si farebbe carico degli interessi. Su un altro versante, invece, stiamo iniziando delle forme di collaborazione con l’università e poi continueremo, come in passato, ad impegnarci per le attività di prevenzione e sensibilizzazione sociale nelle scuole.

Il servizio che fate risponde concretamente a dei bisogni sociali?

Sì è proprio così. La prevenzione, la sensibilizzazione sociale e l’azione di aiuto concreto alle famiglie e ai singoli devono, però, continuare ad andare avanti interloquendo anche con i rappresentanti politici locali e regionali. In Sicilia oltre a noi – che ci muoviamo a livello regionale -, abbiamo la Fondazione antiusura di Messina che ha ricevuto i fondi dello Stato e a livello provinciale quella di Catania che non si avvale però ancora dei fondi statali erogando solo piccoli prestiti.

La Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia è espressione della diocesi di Palermo e fa parte della Consulta Nazionale Antiusura. All’interno della Fondazione operano tutti soggetti volontari, tra cui bancari, funzionari pubblici e privati e professionisti.

La Fondazione assiste persone fisiche o imprese individuali, non società, che si trovano in situazioni finanziarie compromesse dovute a eccessive esposizioni debitorie con banche e finanziarie alle quali non possono più richiedere personalmente prestiti, con conseguente rischio di cadere nell’usura.

La Fondazione vive grazie alle donazioni, elargizioni, lasciti e contributi di privati, comunità parrocchiali, istituzioni pubbliche e private. Utilizza anche una parte dell’8×1000 che la CEI destina alla diocesi.

Riproduzione autorizzata dall’autrice

 

Convegno “Sovraindebitamento e gioco d’azzardo patologico: cause e possibili soluzioni”

La Fondazione invita gli interessati a partecipare il 18 Giugno 2022 alle ore 9.00, presso l’Università degli Studi di Palermo, Edificio 12, Aula Magna “Antonino Buttitta” al convegno “Sovraindebitamento e gioco d’azzardo patologico: cause e possibili soluzioni”

Interverranno, tra gli altri, S.Ecc.za Mons. Corrado Lorefice, il Prof. Gioacchino Lavanco, la Dott.ssa Lucia Lo Scrudato, l’Avv. Sergio Imburgia, il Dr. Vittorio Alfisi, la Dr.ssa Daniela Leto ed il Prof. Maurizio Fiasco, con la moderazione del Dr. Luigi Perollo e l’apertura dei lavori a cura del Prof. Massimo Midiri.

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FIRMATA LA CONVENZIONE TRA L’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PALERMO E LA FONDAZIONE Ss. MAMILIANO E ROSALIA DI PALERMO

Il tre febbraio 2022, nella sede del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo, è stata firmata una convenzione dal Presidente dello stesso Ordine Avv. Antonio Gabriele Armetta e dal Presidente della Fondazione Dr. Vittorio Alfisi.

Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati e il Presidente della Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La convenzione prevede, tra l’altro, che:

  • L’Odine degli Avvocati, al fine di contrastare il fenomeno dell’usura, indipendentemente dalle possibili cause che possano determinare il ricorso al credito illegale, potrà indirizzare alla Fondazione tutte le persone che, entrate in contatto con i propri iscritti, abbiano difficoltà economico-finanziarie e siano a rischio usura. La Fondazione ascolterà le persone segnalate – escluse dall’accesso al credito bancario e finanziario – e verificherà se sono presenti le condizioni per un intervento nei loro confronti, al fine di facilitarne l’accesso alla concessione di credito dalle banche convenzionate attraverso un prestito chirografario o un mutuo ipotecario. La Fondazione, ricorrendone le condizioni, può anche proporre l’intervento di un Organismo di Composizione della Crisi per un eventuale accesso alla legge 3 del 2012 sul sovraindebitamento.
  • La Fondazione potrà fornire, dietro richiesta, anche consulenze su argomenti che riguardano le procedure bancarie e di accesso al credito. Le persone bisognose di interventi di natura economica o di semplici consigli e/o consulenze potranno eventualmente essere ascoltate anche nella sede del Consiglio dell’Ordine, ma l’istruttoria per eventuali finanziamenti bancari sarà effettuata presso la sede operativa della Fondazione.
  • L’Ordine con attività e mezzi propri, nonché tramite gli iscritti, favorirà al proprio interno e all’esterno la conoscenza della Fondazione e dell’attività effettuata dalla stessa che avviene in forma gratuita.
  • Le parti potranno organizzare congiuntamente eventi – quali convegni, incontri e giornate – dedicati alla legalità, all’educazione finanziaria, alla propensione al risparmio e al sano investimento delle risorse finanziarie, al contrasto all’usura, al gioco d’azzardo.
Rappresentanti dell’Ordine e della Fondazione alla firma della Convenzione

 

 

 

 

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