L’Azzardo è fuori controllo – Il Paese necessita con urgenza di una normativa organica e trasparente

Comunicato stampa
L’Azzardo è fuori controllo
Preoccupazione di Campagna Mettiamoci in gioco e Consulta Nazionale Antiusura
per i dati sulla diffusione del fenomeno nel nostro paese.

Il Paese necessita con urgenza di una normativa organica e trasparente

14 novembre 2024

La Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II e la Campagna contro i rischi del gioco d’azzardo Mettiamoci in gioco esprimono profonda preoccupazione per i dati sull’azzardo resi noti grazie ad una interrogazione parlamentare presentata dall’On. Virginio Merola, che confermano l’aggressività con cui il fenomeno si diffonde. I dati del comparto dei giochi analizzati in queste settimane non lasciano spazi all’interpretazione.

Il volume dei denari veicolati nei canali di gioco: 15.207.386 è il numero dei conti gioco online del 2023 con un valore finanziario di oltre 10 miliardi di euro per larga parte in dote alle società di scommesse. E ancora: si vendono 4.116 gratta e vinci al minuto, 24 h su 24, tanto per citare alcuni esempi. Per quanto riguarda il mondo dello Sport, nonostante, il divieto di sponsorizzazione dei giochi imposto dal DL Dignità, soprattutto i campionati di calcio per mezzo di artifizi, ancorché legali, bypassano sistematicamente la Legge.
La Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II e la Campagna contro i rischi del gioco d’azzardo Mettiamoci in gioco rivolgono l’ennesimo appello al Governo e alle istituzioni nazionali e locali, affinché ci si confronti nei luoghi deputati, l’Intergruppo parlamentare, come pure la Conferenza Stato Regioni, per dotare il Paese di una normativa organica e trasparente che regoli un fenomeno ormai fuori controllo, anche dagli stessi organismi preposti alla sorveglianza e alla repressione.

“I recenti dati sulla povertà di Caritas italiana disegnano un Paese in cui crescono disuguaglianze economiche e sociali. Condizioni che spingono molte famiglie a cercare una soluzione ai propri problemi economici nell’azzardo – dichiara il presidente della Consulta Nazionale Antiusura Luciano Gualzetti -. Siamo in una situazione che trasferisce enormi somme dall’economia reale alle casse delle concessionarie dell’azzardo e delle scommesse. Scenario che favorisce l’indebitamento o, addirittura, all’usura. È diventato improrogabile un confronto tra le istituzioni e le associazioni che quotidianamente toccano con mano sulla pelle delle persone e delle loro famiglie le lacerazioni procurate dall’azzardo, affinchè il fenomeno sia controllato e regolamentato da una normativa organica, che metta al primo posto la prevenzione e la cura della salute dei cittadini”.

“L’ aumento ormai senza controllo della raccolta dell’ Azzardo nel paese rende ancora più pesante e colpevole il silenzio delle istituzioni. Cosa serve ancora per capire che l’ attuale sistema ha bisogno di una regolamentazione che tuteli le persone? Il silenzio dello stato è ormai assordante! Quante persone dovranno rovinare la propria esistenza prima che ci si renda conto della gravità della situazione? Non ci sono più alibi, non ci sono più scuse, dichiara don Armando Zappolini della Campagna Mettiamoci in gioco“.

 

Azzardo, la legge di bilancio non difende né la salute dei cittadini né gli interessi dello Stato

Comunicato stampa

 Azzardo, la legge di bilancio non difende né la salute dei cittadini
né gli interessi dello Stato

Campagna Mettiamoci in gioco e Consulta Nazionale Antiusura
mettono in guardia politica e opinione pubblica sulla gravità delle norme
che il governo vorrebbe introdurre

25 ottobre 2024

La Campagna contro i rischi del gioco d’azzardo Mettiamoci in gioco e la Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II mettono in guardia la politica e l’opinione pubblica sulla gravità delle norme che riguardano il gioco d’azzardo presenti nel testo della legge di bilancio bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato. Anche i provvedimenti presenti in questa manovra sembrano confermare la subordinazione dei governi agli interessi della lobby dell’azzardo, senza curarsi dei diritti e delle esigenze dei cittadini ma nemmeno degli interessi dello Stato.

In particolare, si evidenziano le seguenti criticità:

  • viene cancellato l’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave presso il Ministero della Salute, un organismo istituzionale in cui sono presenti anche le associazioni, che ha avuto come priorità il diritto alla salute dei cittadini. In verità già la legge 41/2024, contestata da Mettiamoci in gioco e Consulta Nazionale Antiusura, istituiva una Consulta permanente dei giochi pubblici presso il Ministero dell’Economia, con la presenza dei concessionari del gioco d’azzardo, che di fatto marginalizzava l’Osservatorio e spostava il focus sulla dimensione economica ed erariale del fenomeno. Dal testo della legge, non è chiaro se questa Consulta continuerà a esistere mentre è prevista l’istituzione di un Osservatorio dedicato “a ogni forma di dipendenza”, che dovrebbe occuparsi di tutte le dipendenze patologiche;
  • viene abrogato il fondo specifico di 50 milioni di euro annui destinato alla prevenzione e cura del disturbo da gioco d’azzardo. Al suo posto viene istituito un Fondo per le dipendenze patologiche, ripartito tra le Regioni sulla base di criteri determinati con decreto del ministro della Salute;
  • vengono, per l’ennesima volta, prorogate le concessioni per il gioco d’azzardo, di due anni, fino al 31.12.2026. Già la legge di previsione di bilancio per il 2023 e per il bilancio pluriennale 2023-2025 aveva reintrodotto la proroga fino al 31.12.2024 per le concessioni che erano in scadenza al 31.12.2022. Va ricordato che le scadenze iniziali delle concessioni per il bingo erano fissate al 2014, quelle per le scommesse sono scadute nel 2016 e quelle per gli apparecchi di giochi nel 2022. Il sistema delle proroghe delle concessioni avviene a fronte del pagamento di un corrispettivo una tantum ma, visti gli appetiti che il comparto dell’azzardo suscita a livello globale, l’indizione di nuove gare apporterebbe presumibilmente nelle casse dell’erario un contributo assai più significativo;
  • viene stabilizzata in modo permanente una estrazione settimanale aggiuntiva per lotto ed enalotto, che aumenta l’offerta di gioco d’azzardo quando sarebbe invece necessario ridurla. La quarta estrazione settimanale di lotto ed enalotto era già stata introdotta in via provvisoria (già allora con molte critiche, viste anche le esperienze precedenti) a luglio dello scorso anno per sostenere la popolazione dell’Emilia Romagna colpita dall’alluvione.

Mettiamoci in gioco e Consulta Nazionale Antiusura sottolineano che tali provvedimenti del governo vengono avanzati in un momento in cui è ormai chiaro che nel 2024 verrà toccato un nuovo record nella raccolta del gioco d’azzardo – la stima è di circa 160 miliardi di euro – dopo il record dello scorso anno con 147,7 miliardi di euro. Dati allarmanti se correlati con le più accreditate indagini sulla dipendenza da gioco d’azzardo. Lo studio IPSAD del CNR-IFC stima in circa 20 milioni gli italiani tra i 18 e gli 84 anni (43%del totale) che hanno giocato d’azzardo almeno una volta nel corso del 2022 e in 800mila gli italiani della stessa fascia d’età che presentavano in quell’anno un profilo di gioco a rischio da moderato a severo. L’indagine sottolineava che sono proprio le persone con redditi mensili e titoli di studio più bassi a diventare più frequentemente giocatori problematici o dipendenti. Lo studio ESPAD del CNR-IFC sugli studenti tra i 15 e i 19 anni stima in 1.300.000 (51% del totale) coloro che hanno giocato almeno una volta nel corso del 2022, in quasi 130mila i giocatori a rischio e in oltre 67mila i giocatori problematici.

“È evidente che il governo intende cancellare tutti quegli spazi dove possano emergere le reali conseguenze dell’azzardo nella vita delle persone”, dichiara don Armando Zappolini della Campagna Mettiamoci in gioco: “Così è per la cancellazione dell’Osservatorio, per la difficoltà di accesso ai dati sulla diffusione del gioco d’azzardo nel nostro paese e per l’azzeramento del fondo alle Regioni per percorsi di prevenzione e cura in materia di disturbo da gioco d’azzardo.  Non si vuole che la gente sappia quanto dolore e quanto sangue c’è su quei soldi ai quali non si vuole rinunciare. Questa non è distrazione, è complicità!”.

“La Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II esprime preoccupazione in merito alla bozza della manovra 2025”, nota Luciano Gualzetti, presidente della Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II. “La linea è sempre la stessa: il governo antepone gli interessi di far cassa e delle imprese del settore a discapito della salute individuale e pubblica del Sistema Paese, considerando l’azzardo una leva fiscale sulla pelle delle persone più fragili. Dalla manovra 2025 ci si aspettava l’introduzione di solidi strumenti di tutela, vigilanza, regolamentazione e contenimento dell’azzardo, non un abbassamento di attenzione sullo stesso. C’è bisogno di una legge quadro del settore, che garantisca sull’evoluzione in essere del settore e abbia come priorità la riduzione dell’offerta.”

RINNOVATO IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA FONDAZIONE Ss. MAMILIANO E ROSALIA

A seguito delle nomine effettuate dall’Arcivescovo di Palermo e dell’elezione dei membri a cura del Comitato Pastorale della stessa, il nuovo Consiglio che sarà in carica per il prossimo triennio è così formato:

 

Presidente:                           Dr. Francesco FURNARI

Vice Presidente:                  Dr. Vittorio ALFISI

Consigliere e Segretario:   Dr. Giovanni CASCINO

Consigliere:                         Diac. Sig. Onofrio CATANZARO

Consigliere:                         Dr.ssa Carmela FERRARO

FIRMATA LA CONVENZIONE TRA L’ORGANISMO DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI “I DIRITTI DEL DEBITORE ENTE TERZO SETTORE” E LA “FONDAZIONE Ss. MAMILIANO E ROSALIA ETS” DI PALERMO

Nell’ottica di una sempre maggiore attenzione ai problemi di coloro che si trovano in stato di sovraindebitamento e al fine di contrastare il fenomeno dell’usura, il 20 giugno 2024 è stata firmata dal Rag. Salvatore Alessandro, legale rappresentante dell’Associazione Nazionale i Diritti del Debitore Ente terzo Settore APS, e dal Dr. Vittorio Alfisi, Presidente della Fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia di Palermo una Convenzione per una più stringente collaborazione.

A tal fine:

  • L’Associazione, presente con propri Organismi di Composizione della Crisi – O.C.C -.in tutte le provincie siciliane e con la medesima competenza territoriale dei 14 Tribunali dell’Isola, potrà indirizzare alla Fondazione tutte le persone che, entrate in contatto con la propria organizzazione, abbiano difficoltà economico-finanziarie e possano usufruire dei servizi della Fondazione. Le persone indicate dall’O.C.C. saranno ascoltate per verificare se sono presenti le condizioni per un intervento nei loro confronti, al fine di facilitarne l’accesso alla concessione di credito dalle banche convenzionate, altrimenti precluso, attraverso un prestito chirografario o un mutuo ipotecario. La Fondazione opererà tramite la prestazione di garanzie utilizzando i fondi del Ministero dell’Economia e delle Finanze, secondo quanto disposto dalla Legge 108/96. La Fondazione potrà fornire, dietro richiesta, anche eventuali consulenze su argomenti che riguardano le procedure bancarie e di accesso al credito.

                                                            

  • L’O.C.C. ascolterà le persone che saranno presentate dalla Fondazione per valutare la possibilità di un intervento ai sensi del Codice della crisi e dell’insolvenza. La stessa Fondazione potrà raccogliere, nel rispetto della privacy, i dati personali e quelli relativi alla situazione debitoria, potendo anche predisporre una relazione riepilogativa da fornire all’O.C.C. Sarà cura da parte dell’O.C.C. una continua verifica sull’attività dei vari gestori della crisi assegnati alle persone e riferire periodicamente alla Fondazione gli aggiornamenti relativi al percorso dell’istruttoria, fornendo appositi report.

 

  • Le parti potranno organizzare congiuntamente eventi quali convegni, campagne, giornate dedicate alla legalità, all’educazione finanziaria, alla propensione al risparmio e al sano investimento delle risorse finanziarie, al contrasto all’usura, all’azzardo, a far conoscere l’esistenza dell’O.C.C., della Fondazione e delle loro attività, a divulgare la conoscenza del Codice della crisi e dell’insolvenza sul sovraindebitamento e le modalità procedurali cui ricorrere per l’utilizzo e a quant’altro ritengano necessario organizzare di comune accordo, secondo i dettami delle proprie reciproche attività istituzionali.

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